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occhio secco soluzioni - CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

La Sindrome dell’Occhio Secco è una patologia oculare fastidiosa, facilmente recidivante e spesso, per molti versi, invalidante. Venirne a capo non è semplice soprattutto se si pensa di potersi curare solamente quando i sintomi si manifestano in tutta la loro asprezza. Un approccio terapeutico superficiale o intermittente non ci aiuta ad eradicare la patologia ma, al contrario, ci porta a spendere tempo e denaro inutilmente. Ritrovandoci, in capo a poche settimane o a pochi mesi, a dover fare nuovamente i conti con i suoi sintomi. E spesso in uno stato emotivo di disillusione e scoramento. Finendo col pensare che chi è affetto dalla Sindrome dell’Occhio Secco deve un po’ farsene una ragione, e che le soluzioni non esistono. Nulla di più sbagliato. Un giusto approccio alla valutazione ed al trattamento della patologia riesce, al contrario, ad offrire risultati tangibili e soddisfacenti anche sul lungo periodo. Come? Scopriamolo subito assieme. 

Come curare l’Occhio Secco

Prima di lasciarsi andare all’infondata convinzione che la Sindrome dell’Occhio Secco sia una patologia tutto sommato non gestibile e non curabile efficacemente, conviene prendere atto di due osservazioni fondamentali. Che forse ci faranno cambiare prospettiva nell’approccio alla patologia.

E’ proprio il cambio di prospettiva che consente di vincere la battaglia con la Sindrome dell’Occhio Secco

1 – Parola d’ordine: diagnosi certa

La Sindrome dell’Occhio Secco va affrontata alla radice rivolgendosi ad uno specialista nella patologia. Con il solo aiuto del medico di famiglia o con l’acquisto di farmaci da banco si ottengono, il più delle volte, risultati blandi e del tutto temporanei. Il primo passo da compiere è quello di recarsi presso un centro specializzato, come il Centro Italiano Occhio Secco, e sottoporsi ad una visita specialistica. In sede di visita specialistica è possibile stabilire la diagnosi con precisione ed andare alla ricerca delle cause che hanno innescato la patologia.

Non tutti sanno, infatti, che le cause dell’Occhio Secco possono essere notevolmente differenti.

Il primo “segreto” per risolvere alla radice la Sindrome dell’Occhio Secco è conoscerne le cause. Solo uno specialista è in grado di stabilirle con certezza.

2 – Le terapie per l’Occhio Secco non sono tutte uguali

Un’altra considerazione fondamentale da fare per affrontare la patologia è quella relativa alle terapie. Il panorama dei trattamenti farmacologici o strumentali oggi esistenti è molto ampio. Andare per tentativi non serve a nulla, sia per ciò che concerne la scelta del trattamento da eseguire, sia per quanto riguarda i tempi di somministrazione.

L’aiuto di uno specialista è d’obbligo per due motivi:

  1. per individuare il trattamento o i trattamenti più indicati in accordo con le cause che hanno innescato la patologia
  2. per stabilire un protocollo di trattamento mirato ed opportunamente cadenzato, che dia al paziente indicazione precisa dei modi e dei tempi di somministrazione delle cure

Sbagliare la tipologia di trattamento o somministrare una cura in modo impreciso o altalenante rende vano l’impegno del paziente, dandogli la sensazione che per la Sindrome dell’Occhio Secco non vi sia soluzione alcuna.

Le ho provate tutte, ma…

Chi vive in uno stato di disillusione per il fatto di non essere riuscito a trattare con successo la patologia, con buona probabilità:

  1. non conosce la vera causa della patologia
  2. ha seguito un trattamento non idoneo per la patologia in accordo con le cause che l’hanno scatenata
  3. non ha seguito pedissequamente le indicazioni fornite dallo specialista (soprassedere rispetto ad un appuntamento per un trattamento o dimenticare di somministrare i farmaci prescritti pregiudica l’esito della cura)
  4. ha acquistato uno o più farmaci da banco o ha seguito una terapia solamente sulla base del passaparola (ciò che fa bene agli altri, non necessariamente fa bene anche a noi)

Vuoi saperne di più?

Il Centro Italiano Occhio Secco si impegna quotidianamente nel seguire da vicino tante persone con la Sindrome dell’Occhio Secco. Per prenotare una visita o per maggiori informazioni, siamo a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361 1970. Oppure scrivici a info@centroitalianoocchiosecco.it.

La Sindrome dell’Occhio Secco non è una condizione da accettare passivamente. Al contrario, è una patologia che va prima di tutto indagata ed accertata, e poi opportunamente trattata. Dovete sapere, prima di tutto, che la diagnosi non si effettua solamente con un colloquio e con l’osservazione esterna. Al contrario, esistono degli strumenti diagnostici capaci di individuarla con precisione. Ecco quali sono. 

Diagnosi della Sindrome dell’Occhio Secco. Gli strumenti

La diagnosi certa è il primo passo per cominciare a stare meglio

Il Centro Italiano Occhio Secco è dotato di una serie di apparecchiature per la diagnosi precisa della Sindrome dell’Occhio Secco. Ottenere la diagnosi non vuol dire avere la certezza che si è affetti da una patologia della quale sarà difficile liberarsi. Anzi, significa intraprendere un percorso di controllo e di cura della patologia. Insomma, si tratta del primo passo verso una qualità di vita decisamente migliore, dal momento che chi ne é affetto sa bene quanto i sintomi possano talvolta rivelarsi limitanti.

Ecco dunque gli strumenti per la diagnosi della Sindrome dell’Occhio Secco

Di seguito vi illustreremo gli strumenti ed i test per la diagnosi della Sindrome dell’Occhio Secco.

  1. Biomicroscopia digitalizzata: è un test che prevede l’osservazione delle strutture anteriori dell’occhio e della palpebra ed eventualmente si può effettuare la colorazione del film lacrimale, con l’obiettivo verificare lo stato di salute della cornea, delle palpebre e della congiuntiva.
  2. Meibografia: è un esame che consente di valutare lo stato di salute delle Ghiandole di Meibomio, alcune tra le ghiandole secretorie che garantiscono la giusta lubrificazione all’occhio. Il loro ruolo è quello di secernere la componente lipidica delle lacrime, quindi sono molto importanti nel processo di lubrificazione oculare oltre a limitare l’evaporazione della parte acquosa. Spesso, la Sindrome dell’Occhio Secco è causata da un’ostruzione di queste ghiandole.
  3. Interferometria del film lacrimale: l’interferometro è uno strumento non invasivo che permette di osservare la qualità delle lacrime, e quindi la loro composizione. Sarà possibile accertare la presenza o meno dello strato lipidico, la sua distribuzione e collocazione sulle strutture anteriori dell’occhio.
  4. Polaris CSO: anche questo esame per la diagnosi della Sindrome dell’Occhio Secco è fondamentale per valutare la qualità del film lacrimale, la sua composizione e la sua distribuzione a livello delle strutture oculari.
  5. Test di osmolarità: in questo caso, si analizza un campione del film lacrimale del paziente. L’obiettivo è accertare il livello di osmolarità, ovvero di tonicità del film lacrimale. Più questo è alto, più la Sindrome è avanzata.
  6. Test dell’infiammazione: è un test che si effettua prelevando un piccolo campione di lacrime dal bordo inferiore congiuntivale del paziente.
  7. Test di Schirmer: questo test prevede che si applichi una strisciolina di una speciale carta assorbente nella parte inferiore dell’occhio, a livello del bordo inferiore congiuntivale. Il paziente deve poi chiudere gli occhi. Il livello di idratazione dell’occhio determinerà il livello di imbibimento della carta.

 

E’ possibile prenotare un appuntamento presso il Centro Italiano Occhio Secco chiamando dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361 1970.