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Occhio Secco Cause - CIOS Centro Italiano Occhio Secco

La Sindrome dell’Occhio secco è maggiormente nota per essere causata da sbalzi ormonali. E’ tipico il caso della donna che si appresta ad affrontare il periodo della menopausa e che va incontro ad una serie di disturbi tra i quali figura anche la secchezza oculare. Ma è bene ricordare che la secchezza oculare non è un semplice sintomo dell’età che avanza, è ben di più. Si tratta di una vera e propria patologia, le cui cause non si esauriscono negli ormoni “ballerini”. E allora, in merito all’occhio secco, le cause più comuni sono davvero note a tutti? Elenchiamo di seguito le 5 più frequenti.  

Top 5 delle cause dell’Occhio Secco

1 – La qualità dell’aria

I cambiamenti climatici, l’aumento delle temperature medie e dei livelli di particolato nell’aria inducono bruciore, secchezza oculare, sensazione di corpo estraneo e di fastidio. Chi abita in zone fortemente urbanizzate o industrializzate può andare incontro alla Sindrome dell’Occhio Secco anche in giovane e giovanissima età. Non a caso, la Sindrome dell’Occhio Secco può insorgere anche in età pediatrica.

2 – I device elettronici

L’uso massiccio dei device elettronici comporta una crescente abitudine alla visione ravvicinata a scapito di quella sulle lunghe distanze e un meno frequente ammiccamento delle palpebre. La conseguenza è una maggiore evaporazione del film lacrimale, con sintomi associati quali arrossamento ed affaticamento oculare e secchezza oculare.

3 – L’alimentazione

Al giorno d’oggi il tempo dedicato ai pasti, specie durante la settimana, si è ridotto notevolmente. Il risultato è un impoverimento della qualità generale dell’alimentazione, che finisce con il privilegiare cibi “veloci” a scapito di preparazioni fresche e di stagione. Avere un’alimentazione poco bilanciata a favore di carboidrati, affettati, carni rosse e bibite confezionate non aiuta l’apparato visivo a stare bene, ed anzi può predisporre verso alcune patologie oculari. Bere molta acqua e consumare molta frutta e verdura di stagione, al contrario, può mettere al riparo dai sintomi tipici della Sindrome dell’Occhio Secco. Perché per avere un occhio ben idratato è fondamentale che tutto il corpo sia ben idratato.

4 – Alcuni farmaci

Spesso si tende a pensare che un farmaco che si assume per trattare una determinata patologia “limiti” il suo raggio d’azione all’organo o disturbo per il quale è stato prescritto. Non sempre è così. Può capitare, infatti, che vi siano alcuni farmaci che predispongono alla Sindrome dell’Occhio Secco. La pillola anticoncezionale, la terapia ormonale sostitutiva (prescritta solitamente alle donne in menopausa) ed alcuni tranquillanti (per fare qualche esempio), possono innescare, come effetto collaterale, la Sindrome dell’Occhio Secco. Lo stesso vale per alcuni farmaci per cui non serve prescrizione medica, come alcuni anticongestionanti o antistaminici. Attenzione dunque a quali farmaci teniamo sul comodino e cautela nel fai da te: vale sempre il consiglio di consultare il medico.

5 – Le lenti a contatto

Le lenti a contatto rappresentano una grande comodità. Indossarle la mattina e svolgere tutte le incombenze quotidiane senza il pensiero degli occhiali è davvero comodo. Eppure, anche le lenti a contatto devono essere indossate con le dovute cautele, per non incorrere in alcuni sintomi sgradevoli, nonché causare la Sindrome dell’Occhio Secco.

occhio secco estate - CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

Non c’è stagione in cui chi soffre di Occhio Secco non si trovi a soffrire i sintomi della patologia. E le cause abbondano: il cambio di stagione, le temperature eccessive (troppo alte o troppo basse), il vento, la qualità dell’aria, gli allergeni, la menopausa. Anche in estate. E allora vediamo 5 consigli utili per fronteggiare i sintomi della Sindrome dell’Occhio Secco in estate e per godersi la stagione più bella dell’anno senza pensieri. 

1 – Non esagerare con l’aria condizionata

Specie durante le settimane più afose dell’anno, il condizionatore può essere molto utile a farci soffrire meno il caldo e ad aiutarci a riposare meglio di notte. Tuttavia, se soffrite di Sindrome dell’Occhio Secco, vi consigliamo di non esagerare. L’aria emessa dal condizionatore è particolarmente secca e può peggiorare la sintomatologia. Il consiglio è quello di usarla con moderazione e di tenere sempre ben puliti i filtri del condizionatore. Lo stesso discorso vale anche per l’interno dell’abitacolo della vostra automobile.

2 – Indossare sempre gli occhiali da sole

Gli occhiali da sole sono un accessorio prezioso per difendere i nostri occhi dai raggi UV e dalle aggressioni esterne. Sono anche piacevoli da indossare, dal momento che il mercato della moda oggi ci consente di sceglierli nei modelli, nelle forme e nei materiali che più ci piacciono. Se soffrite di Sindrome dell’Occhio Secco, abbiate cura di indossare gli occhiali da sole con una certa costanza. Gli occhiali da sole si interpongono tra gli occhi e l’esterno, come se fossero uno schermo protettivo. Sono l’ideale, dunque, per controllare meglio i sintomi della Sindrome quando si è fuori casa.

3 – Consumare molta frutta e verdura

Frutta e verdura in estate abbondano. Fate in modo che abbondino anche sulla vostra tavola, e consumatene quanta più possibile specie nei mesi più caldi. Per la ricchezza di acqua e vitamine, la frutta e la verdura sono particolarmente consigliate a chi soffre di Sindrome dell’Occhio Secco. Un modo saporito e naturale per idratare e nutrire anche gli occhi in una stagione così delicata come l’estate.

4 – In viaggio, tenere sempre una mascherina in borsa

La Sindrome dell’Occhio Secco in estate può essere davvero fastidiosa. Quando si viaggia si è portati ad affrontare, nell’arco della stessa giornata, diversi cambiamenti in fatto di clima, temperatura, qualità dell’aria, altitudine. Gli occhi di chi soffre di Sindrome dell’Occhio Secco temono molto questi cambiamenti. E allora, perché non tenere sempre sottomano una mascherina? Tornerà utile in aereo o in treno, ma anche nelle camere d’albergo, spesso climatizzate e dotate di un’aria poco idonea per chi soffre di questa patologia.

5 – In viaggio, tenere sempre delle salviettine oftalmiche o un buon collirio in borsa

Anche le salviettine oftalmiche o un buon collirio idratante possono rivelarsi un’arma davvero utile in caso di difficoltà od aumento dei sintomi. Teneteli a portata di mano, nella vostra borsa mare. Vi saranno utili nei giorni ventosi e quando vola un po’ di sabbia, per esempio. Analogamente, se la vostra estate prevede una visita ad una grande città d’arte, la presenza di particelle inquinanti o di un clima semplicemente differente da quello al quale siete abituati, potrebbe innescare i sintomi tipici della patologia. Rinfrescare e lenire gli occhi con un prodotto mirato sarà allora cosa gradita.

La Sindrome dell’Occhio Secco è una patologia oculare spesso sottovalutata e tuttavia piuttosto insidiosa. Chi ne è affetto prova frequentemente sintomi quali bruciore oculare, irritazione, arrossamento, sensazione di corpo estraneo. Sottovalutare i sintomi e considerarli solamente fenomeni transitori e passeggeri non è sicuramente il modo per sbarazzarsene. Al contrario, accettarli come parte integrante di una patologia può essere utile per capire come affrontarli e, se possibile, aggirarli. Ecco 10 consigli per convivere con la Sindrome dell’Occhio Secco e difendersi da essa in modo intelligente. 

1 – Andare dall’oculista

Come anticipato, i sintomi tipici della Sindrome Dell’Occhio Secco non sono semplici fastidi connessi ad un’allergia di stagione, né fastidi temporanei. La Sindrome dell’Occhio Secco anzi tende a peggiorare qualora venga presa sottogamba, perché i sintomi continueranno a ripresentarsi con una certa frequenza. Consultare un oculista esperto ed esporgli il problema è il primo passo per tenere sotto controllo i sintomi tipici della Sindrome Dell’Occhio Secco. Inoltre, è importante comunicare al proprio oculista l’eventuale assunzione di farmaci quali ansiolitici o anticoncezionali, i cui principi attivi possono interferire con la corretta idratazione oculare.

2 – Smettere di fumare

Il fumo è un agente fortemente irritante per le mucose oculari. Laddove il film lacrimale sia già alterato e vi sia una situazione di secchezza ed arrossamento oculare, il fumo non farà altro che peggiorare la situazione: non dimentichiamo che il fumo è la causa di quasi il 30% dei casi di occhio secco. Spegnere la sigaretta è un regalo che non fate solamente ai vostri polmoni, ma anche ai vostri occhi.

3 – Limitare l’uso di lenti a contatto

Le lenti a contatto, anche quelle di ultimissima generazione, possono costituire un fastidio per chi soffre di Sindrome dell’Occhio Secco. Poiché esse coprono la cornea, possono rappresentare un ostacolo di tipo meccanico alla corretta idratazione oculare, peggiorando complessivamente tutti i sintomi. Evitare l’uso di lenti a contatto o per lo meno alternarle all’uso degli occhiali, consente di recuperare quel poco di idratazione e di aiutare gli occhi a “respirare” liberamente.

4 – Limitare l’uso di device elettronici

Anche l’uso prolungato dei device elettronici non gioca a favore delle persone affette da Sindrome dell’Occhio Secco. Computer e smartphone inibiscono il riflesso di ammiccamento e, a lungo andare, stancano l’occhio, peggiorando i sintomi quali bruciore ed arrossamento. Se siete costretti per motivi di studio o di lavoro a trascorrere molte ore davanti al computer, abbiate cura di fare pause frequenti, di alzarvi, volgere lo sguardo fuori dalla finestra, ammiccare e, se necessario, somministrarvi qualche lacrima artificiale.

5 – Preferire l’uso di occhiali da vista

Gli occhiali da vista sono sicuramente da preferire alle lenti a contatto in quanto non “tappano” l’occhio ma lo lasciano respirare liberamente. Inoltre, la presenza della lente a qualche centimetro di distanza dall’occhio, contribuisce alla creazione di un “microambiente” all’interno del quale l’eventuale umidità non viene dispersa troppo rapidamente. Inoltre, gli occhiali esercitano un’azione protettiva nei confronti di eventuali allergeni presenti nell’aria.

6 – Usare prodotti idratanti (colliri, gocce)

Usare un buon collirio idratante o delle gocce specifiche per chi soffre di secchezza oculare sicuramente è una buona scelta. Detto questo, vi rimandiamo al punto 1, ovvero vi raccomandiamo di consultare l’oculista circa il miglior prodotto da acquistare per la vostra esigenza specifica. Molti di questi prodotti rientrano nella categoria dei prodotti “da banco”, dunque non necessitano di presentazione di ricetta medica. Questo non vi autorizza ad abusarne in modo indiscriminato, pena un peggioramento dei sintomi.

7 – Tenere l’ambiente pulito ed umidificato

Tenete puliti e ben arieggiati gli ambienti dove vivete. L’igiene è il primo passo per arginare l’insorgenza dei sintomi, perché spesso questi sono causati da polvere e pulviscolo che si accumulano in ogni angolo di casa o del vostro ufficio. Abbiate cura di tenere sempre puliti i filtri di eventuali sistemi di riscaldamento e di condizionamento dell’aria. Anche una buona umidificazione dell’aria è utile a prevenire la secchezza dell’ambiente e di conseguenza dei vostri occhi.

8 – Bere molta acqua

Aiutatevi anche dall’interno, bevendo almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno. Se è vero che il nostro organismo è fatto per il 90% di acqua, per gli occhi questa regola vale ancor di più. Bere molto favorisce la corretta idratazione delle mucose oculari ed aiuta il film lacrimale a mantenersi in condizioni ottimali.

9 – Consumare alimenti ricchi di vitamina A

Consumate cibi ricchi di Vitamina A, una risorsa importantissima per la salute oculare in quanto contrasta i processi ossidativi e l’invecchiamento cellulare ed esercita una vera e propria azione protettiva nei confronti delle strutture oculari. Largo a zucca, mais, albicocca, peperoni, carote ed in generale a tutti i cibi gialli e arancio.

10 – Consumare alimenti ricchi di Omega3

Anche gli Omega 3 sono preziosi per la salute oculare e proteggono dai sintomi tipici della Sindrome dell’Occhio Secco. Essi sono contenuti principalmente nel pesce azzurro, e sono preziosi perché aiutano gli occhi a mantenersi sani ed a “lavorare” correttamente molto a lungo.

La Sindrome dell’Occhio Secco è una patologia che colpisce prevalentemente le donne dai 40 anni in su, ma non solo. Sono tanti i fattori che vedono coinvolte molte persone anche di sesso maschile o appartenenti ad altre fasce d’età, inclusi i bambini. Tra i maggiori “imputati” troviamo i device elettronici, dei quali spesso si abusa, ma anche l’inquinamento atmosferico. Si stima che ad oggi vi siano 350 milioni di persone che soffrono di dry eye in tutto il mondo. Un numero da capogiro, al quale fa da riscontro un mercato sempre più in espansione. 

La Sindrome dell’Occhio Secco è una patologia che per lungo tempo è stata sottovalutata sia in ambito medico che in ambito farmaceutico. Oggi, tuttavia, la portata globale del fenomeno, non più circoscritto e legato solamente alla menopausa femminile ma, come già detto, esteso anche a diverse categorie sia per ciò che concerne l’età sia per quanto riguarda il genere, ha spinto gli specialisti, i ricercatori e l’industria farmaceutica a interessarsi al problema in modo sempre più scientifico e sistematico.

Sindrome dell’Occhio Secco: ad ognuno “la sua”

Va detto, tuttavia, che non esiste “una sola” Sindrome dell’Occhio Secco: le cause ed i sintomi possono variare da persona a persona, così come la gravità e la tipologia di alterazione del film lacrimale. Ecco perché è fondamentale rivolgersi ad uno specialista che sia in grado di indicare una terapia mirata.

A proposito di terapie, e poiché la Sindrome dell’Occhio Secco è in continua espansione nella popolazione di tutto il mondo, si stima che per il 2020 il giro d’affari del mercato che si occupa delle terapie per il trattamento della patologia toccherà quote vertiginose.

E’ sempre meglio evitare il “fai da te”

Il motivo è presto detto: per trattare la sindrome dell’Occhio Secco non è sufficiente acquistare un qualunque collirio da banco, al contrario è fondamentale seguire le indicazioni dell’oculista, che avrà cura di valutare lo stato generale della salute oculare del paziente, le cause ed il tipo di dislacrimia, indicando la terapia idonea per ogni caso specifico.

Dunque, se è vero che il mercato per il trattamento del dry eye è in espansione, è anche vero che il fai da te è sempre da evitare, pena la possibilità di andare incontro anche a spiacevoli irritazioni, cheratiti o congiuntiviti dovute all’uso di prodotti non consoni alla propria situazione specifica o ancora all’abuso di prodotti in maniera non coerente con la posologia alla quale è bene attenersi.