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Luce pulsata: come avviene una seduta

luce pulsata occhio secco - CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

Come avviene una seduta di luce pulsata? Come abbiamo avuto modo di ripetere più volte, la luce pulsata è uno degli approcci più efficaci per il trattamento della Sindrome dell’Occhio Secco se causata da una ostruzione delle ghiandole di Meibomio. La luce pulsata, infatti, riesce a sbloccare le ghiandole ostruite, promuovendone il buon funzionamento e ripristinando la corretta lubrificazione oculare. Ma al di là della “teoria”, sicuramente molto interessante, molte persone ci scrivono per sapere come avviene, lato pratico, una seduta di trattamento con luce pulsata. 

Come avviene esattamente una seduta di luce pulsata?

Vediamo in cosa consiste e come avviene una seduta di trattamento con luce pulsata per Sindrome dell’Occhio Secco. Dapprima l’oculista imposta l’apparecchio sulla base delle esigenze specifiche del paziente. Il trattamento è difatti modulabile e personalizzabile in accordo con il grado di severità della disfunzione delle ghiandole di Meibomio e con la tipologia di pigmentazione della cute del paziente. Ha dunque inizio il trattamento: il paziente è fatto stendere su un lettino e gli viene chiesto di indossare un occhiale protettivo.

In una prima fase il medico impugna un manipolo applicando 5 spot luminosi per occhio, orientandolo verso le palpebre inferiori e partendo dal canto interno verso l’esterno.

L’obiettivo di questa somministrazione di impulsi luminosi è quello di stimolare in modo indiretto le ghiandole di Meibomio. Questo accade perché i neurotrasmettitori situati sul bordo palpebrale, attivati dal calore, promuovono l’attività delle ghiandole di Meibomio, che si contraggono producendo un maggiore flusso lipidico.

A questo punto il paziente potrà togliere l’occhiale protettivo per sottoporsi alla seconda fase del trattamento. Al posto degli occhialini, egli dovrà ora indossare una maschera con micro LED per una quindicina di minuti circa. La maschera ha la funzione di agire direttamente sulle ghiandole di Meibomio ed ha l’obiettivo di stabilizzare lo strato lipidico prodotto precedentemente. In questa seconda fase il paziente prova una sensazione di calore a livello palpebrale.

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Il trattamento è doloroso? Quanto dura?

Il trattamento con luce pulsata non è per nulla fastidioso. Anzi, chi vi si è già sottoposto non può che confermare che si tratta di una procedura particolarmente piacevole e rilassante capace di dare un senso di benessere immediato. La durata complessiva di una seduta può variare a seconda di quanto stabilito dall’oculista. Indicativamente, ad ogni modo, l’intero trattamento ha una durata di una ventina di minuti o meno.

La luce pulsata ha controindicazioni?

Il trattamento con luce pulsata non ha controindicazioni. E’ possibile sperimentare un lieve dolore e un arrossamento palpebrale, del tutto passeggeri, ma come detto spesso i pazienti trovano il trattamento piacevole. Eventuali nei o macchie cutanee sono coperti con una matita bianca o con un cerottino. Per sottoporsi al trattamento è necessario recarsi in ambulatorio con la pelle perfettamente pulita e struccata.

Quante sedute si eseguono per apprezzare i risultati del trattamento?

Il trattamento con luce pulsata è efficace quando la Sindrome dell’Occhio Secco è causata da una ostruzione delle Ghiandole di Meibomio e promette ottimi risultati persistenti sul lungo periodo. E’ fondamentale tuttavia attenersi alle indicazioni dello specialista ed al protocollo terapeutico stabilito. Si prevedono – solitamente – tre sedute di luce pulsata, a 15 giorni di distanza l’una dall’altra. Ma non è escluso che lo specialista dia indicazione di proseguire il trattamento sino a 5/7 sedute, compatibilmente con la severità del disturbo.

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