Tag Archivio per: benessere

disturbo cervicale sindrome occhio secco - CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

La cervicalgia o disturbo cervicale, noto anche banalmente come cervicale, è piuttosto frequente soprattutto in età adulta. Tensioni muscolari o emotive, posture scorrette protratte a lungo nel tempo, ma anche patologie degenerative, ernie o cifosi, o ancora eventi traumatici possono affaticare notevolmente la porzione della nostra spina dorsale deputata a sorreggere la testa, a consentirne la rotazione e la flessione. Questo affaticamento, specie laddove cronico, porta a sperimentare in primis dolore ed un senso di vertigine. Ma non solo. Gli studiosi hanno indagato anche il legame che sussiste tra il disturbo cervicale e l’apparato visivo, con particolare riferimento alla Sindrome dell’Occhio Secco.

Sintomi generali del disturbo cervicale

Prima di entrare nel merito del legame che sussiste tra il benessere oculare e il disturbo cervicale, elenchiamo brevemente i principali sintomi generali posti in essere da quest’ultimo.

  • nausea
  • vertigini
  • cefalea
  • dolore al collo, senso di tensione e irrigidimento alle spalle
  • cefalea

Disturbo cervicale e benessere oculare: un legame a doppio senso

Secondo gli studiosi, il legame tra disturbo cervicale e benessere oculare è, per così dire, circolare. Talvolta una postura scorretta può innescare disturbi visivi e compromettere il benessere oculare; altre volte, invece, sembra accadere l’esatto contrario. Può capitare di adottare posture scorrette in virtù di una carenza visiva non adeguatamente corretta: si immagini per esempio di trascorrere molte ore davanti al computer, e di orientare la testa o il collo in modo innaturale nel tentativo di mettere meglio a fuoco le immagini sullo schermo. Al contrario, può capitare di sperimentare disturbi muscolo scheletrici che, alla lunga, influiscono sul nostro benessere oculare.

Quando la cervicale può predisporre all’Occhio Secco

Il disturbo cervicale può influire anche in maniera importante sul benessere oculare. Di fatto, chi soffre di cervicalgia può anche sperimentare:

  • fotofobia
  • annebbiamento o affaticamento visivo
  • visione doppia
  • senso di bruciore oculare
  • blefarospasmo
  • gonfiore nell’area perioculare

La cervicalgia è anche fattore predisponente la Sindrome dell’Occhio Secco: la tensione muscolo-scheletrica innescata dal disturbo cervicale può pregiudicare il buon andamento della lubrificazione oculare causando, oltre ai sintomi sopra descritti, un senso di secchezza oculare.

Un collegamento che non stupisce, se si considera che spesso la Sindrome dell’Occhio Secco è legata strettamente a patologie o disturbi che interessano organi o distretti anche molto più lontani rispetto alle vertebre cervicali. Si pensi alle patologie croniche dell’intestino o dello stomaco (laddove si sia affetti da disturbo gastroesofageo ad esempio), e altre.

Come trattare l’Occhio Secco da cervicalgia?

Per risolvere efficacemente il disturbo oculare è necessario trattare adeguatamente anche quello muscolo-scheletrico. E vice versa. Gli specialisti ai quali sarà necessario rivolgersi saranno:

  • l’oculista, per il trattamento della sintomatologia oculare
  • un ortopedico
  • eventualmente anche un ortodontista, perché talvolta la cervicalgia può essere anche causata da un problema di malocclusione

Ad ogni modo, e per quanto riguarda i disturbi di natura oculare, si ricorda che la Sindrome dell’Occhio Secco ha andamento cronico e non sempre è facile da esacerbare. L’intervento di un oculista specializzato in questo disturbo sarà dunque fondamentale per individuare e confermare la causa della patologia, e predisporre un piano terapeutico adeguato per la casistica specifica.

Vuoi saperne di più?

Prenota subito un controllo della salute oculare con uno specialista della Sindrome dell’Occhio Secco. Il Centro Italiano Occhio Secco è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361 1970.

 

occhio secco e vita sedentaria - CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

Le conseguenze della sedentarietà si misurano anche in termini di incidenza sempre maggiore di alcune patologie dello scheletro (derivanti da posture scorrette), dell’apparato visivo, ma anche di tutto l’organismo più in generale. E a proposito di salute oculare, alcuni ricercatori hanno indagato la correlazione esistente tra la Sindrome dell’Occhio Secco e gli stili di vita sedentaria. Vediamo cosa è emerso.

La vita sedentaria è fattore di rischio di diverse patologie

Condurre uno stile di vita sedentario e poco propenso all’attività motoria può pregiudicare lo stato di salute generale dell’organismo. Portando ad uno stato infiammatorio lieve ma costante e generalizzato, cioè una condizione di salute nella quale l’organismo è più vulnerabile ed esposto ad andare incontro a patologie cronico-degenerative e sistemiche. Tra queste, menzioniamo l’osteoporosi ma anche la Sindrome dell’Occhio Secco, solo per fare qualche esempio.

Se ad uno stile di vita prettamente sedentario aggiungiamo la propensione ad indulgere in stili alimentari poco virtuosi, abusando di cibi grassi, fritti, altamente calorici e industriali, il rischio è anche quello di sviluppare un’altra patologia sistemica tipica dei nostri tempi, ovvero il diabete di tipo 2.

Parlando di alimentazione, peraltro, si consideri che molti alimenti sono ricchi di vitamine, sali minerali, antiossidanti e acqua, tutti elementi fondamentali per il nostro benessere cellulare.

Qual è il legame tra sedentarietà e Sindrome dell’Occhio Secco?

Lo stato infiammatorio generalizzato innescato dalla sedentarietà può anche predisporre alla Sindrome dell’Occhio Secco. Per prevenire il disturbo, è utile bere molto, curare l’alimentazione prediligendo alimenti freschi e di stagione ed evitare fumo e alcol. Ma non solo: praticare un po’ di attività motoria durante la settimana favorisce la regressione dell’infiammazione e previene l’insorgenza di molte patologie, tra cui anche la secchezza oculare. Questo perché l’attività motoria assicura e promuove una buona ossigenazione dei tessuti, che è alla base del benessere e che contrasta l’insorgenza delle patologie tradizionalmente connesse alla produzione di radicali liberi ed al decadimento cellulare.

Alcuni consigli pratici da seguire per prevenire l’occhio secco

La Sindrome dell’Occhio Secco è una patologia cronica foriera di sintomi fastidiosi spesso considerati, da chi ne è affetto, poco sopportabili e quasi invalidanti. Solo costanza ed impegno (assieme all’imprescindibile presenza di uno specialista) consentono poi di gestirla e curarla con efficacia. Ecco perché è bene prevenirla, ove possibile. Di seguito, alcuni consigli pratici per prevenire la Sindrome dell’Occhio Secco laddove si conduca uno stile di vita particolarmente sedentario:

  • interrompere la sedentarietà recandosi al lavoro in bicicletta, a piedi o facendo qualche esercizio durante le pause lavorative
  • fare una breve passeggiata dopo cena durante la buona stagione
  • alzarsi mezz’ora prima del solito per praticare un po’ di yoga
  • bere molto, soprattutto fuori dai pasti
  • prediligere pasti freschi preparati in casa
  • ridurre l’uso dei dispositivi elettronici quando non si è al lavoro

Correggere il proprio stile di vita non significa affrontare cambiamenti radicali. Piuttosto, si tratta di dedicare piccole attenzioni a se stessi, con l’obiettivo vivere meglio e più a lungo.

Vuoi saperne di più?

Conduci uno stile di vita particolarmente sedentario e soffri occasionalmente di disturbi oculari? Potresti essere affetto da Sindrome dell’Occhio Secco. Il Centro Italiano Occhio Secco è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361 1970.

 

 

occhio secco e reflusso gastroesofageo - CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

La Sindrome dell’Occhio Secco si caratterizza per una serie di sintomi ben precisi tra cui, oltre alla marcata secchezza oculare, menzioniamo anche bruciore, arrossamento, sensazione di corpo estraneo o sabbiolina, fotofobia. Ebbene, vi sorprenderete a scoprire che questi sintomi possono essere anche provocati dalla Sindrome da Reflusso Gastroesofageo che, a livello oculare, si può manifestare sotto forma di Sindrome del Reflusso Oculare.  Insomma, come fanno organi e distretti così distanti a presentare sintomi comuni e soprattutto correlati tra di loro? Ci accingiamo a spiegarlo nei paragrafi seguenti.

Cos’è la Sindrome da Reflusso Gastroesofageo

La Sindrome da Reflusso Gastroesofageo è una patologia che interessa l’apparato digerente con particolare riferimento allo stomaco e all’esofago. Accade che i succhi gastrici presenti naturalmente nello stomaco fuoriescano verso l’alto in direzione dell’esofago in modo del tutto anomalo, a causa di una incompleta ed imprecisa chiusura della valvola deputata all’opportuna separazione tra i due organi, il cardias. Chi è affetto da reflusso gastroesofageo sperimenta rigurgiti acidi, dolore allo stomaco, senso di bruciore all’esofago, ma anche tosse asmatica, abbassamento di voce, raucedine. Il reflusso gastroesofageo diviene patologico quando è persistente nel tempo: in tal caso è bene rivolgersi ad uno specialista ed intraprendere l’opportuno percorso terapeutico.

In che modo il reflusso gastrico è legato all’occhio secco

Il mondo della scienza non cessa di approfondire e studiare non solo le patologie ma anche le ripercussioni che queste possono esercitare a tuttotondo sul nostro organismo. Ebbene, diversi studi scientifici hanno evidenziato come i succhi gastrici riescano a penetrare anche nel sacco lacrimale tramite i dotti nasali, innescando la Sindrome da Reflusso Oculare. Non a caso, si è evidenziato che nelle lacrime di chi è affetto da reflusso gastroesofageo è presente la pepsina, quell’enzima che si trova proprio all’interno dei succhi gastrici.

La Sindrome da Reflusso Oculare presenta una gamma di sintomi molto simili a quelli della Sindrome dell’Occhio Secco e – sempre dati alla mano – sembra che laddove sia presente la prima, si manifesti sovente anche la seconda. Lo stesso accade con riferimento alla Sindrome di Sjogren, anch’essa caratterizzata da secchezza oculare, bruciore, fotofobia e diversi altri sintomi sicuramente già noti a chi legge.

Cosa fare se si è affetti da reflusso gastroesofageo e occhio secco

Nel caso in cui si sia affetti da entrambe le patologie, è bene recarsi dai due specialisti esperti in materia ed sottoporsi parallelamente e con la giusta costanza ai trattamenti prescritti. Certamente curare il reflusso gastroesofageo potrà migliorare sensibilmente il quadro clinico lato oculare, ma è fondamentale recarsi anche presso uno specialista in oftalmologia per curare, al contempo, anche la Sindrome dell’Occhio Secco. Presso il Centro Italiano Occhio Secco troverai un team di specialisti esperti nella cura della patologia a tuttotondo, affrontandola nella maniera più corretta e prendendo in esame il quadro clinico generale di ciascun paziente.

Vuoi saperne di più?

Presso il Centro Italiano Occhio Secco abbiamo a cuore il tuo benessere visivo. Chiamaci oggi stesso per una visita specialistica: il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 6361 1970. Oppure scrivici a info@centroitalianoocchiosecco.it.