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Sindrome dell’Occhio Secco grave, che fare?

occhio secco grave - CIOS - Centro Italiano Occhio Secco

Occhio Secco grave: che fare? La Sindrome dell’Occhio Secco è una patologia multifattoriale che vede quali responsabili del suo esordio una gamma di protagonisti. Questi possono provenire tanto dall’ambiente circostante quanto dall’organismo stesso di chi ne è affetto. Le sue caratteristiche e la sua sintomatologia sono più o meno sempre le stesse. Ciò che cambia e che rende ogni paziente “unico” è il complicato ed intricato incastro di questi fattori. Che, ripetiamolo, spesso sono profondamente differenti tra di loro.

Tanti fattori per una patologia

Abbiamo avuto modo di approfondire spesso, sulle pagine di questo magazine, il rapporto tra occhio secco e depressione, sonno, disturbi intestinali, stanchezza cronica, alimentazione, gravidanza, inquinamento e molto altro ancora. Ma cosa succede quando la patologia assume contorni gravemente recidivanti e quasi invalidanti per chi ne è affetto? Cosa accade, in altre parole, quando un lieve ed occasionale bruciore si tramuta in un insieme di sintomi persistenti e gravemente insidiosi? Scopriamolo insieme. 

Cosa fare in caso di Sindrome dell’Occhio Secco grave

Il parere del proprio oculista specialista è quanto mai importante e fondamentale. Si consiglia dunque di recarsi dall’oculista per una visita specialistica per l’occhio secco. Durante la visita si avrà modo di discutere con lo specialista le opzioni di trattamento più appropriate in base alla propria condizione e alle proprie esigenze individuali.

In alcuni casi può essere necessario seguire un programma terapeutico mirato per la patologia ma – al contempo – coinvolgere anche un secondo specialista. Come uno specialista in medicina interna, un gastroenterologo, un endocrinologo, un diabetologo, e così via. L’oculista è quel punto di partenza che consente di districare la fitta rete di concause che scatenano il disturbo oculare. Ma spesso, nei casi più gravi, è la sinergia di terapie mirate che consente di ristabilire uno stato di benessere oculare capace di perdurare nel tempo.

Terapia con luce pulsata per l’Occhio Secco

La terapia con luce pulsata è un trattamento relativamente recente, spesso utilizzato in pazienti affetti da Sindrome dell’Occhio Secco causata da una disfunzione delle ghiandole di Meibomio. Si rivela efficace anche laddove il paziente sia affetto da Sindrome dell’Occhio Secco grave. La terapia prevede quanto segue:

  • la luce pulsata è applicata nell’area perioculare: l’energia luminosa penetra attraverso la pelle e viene assorbita in modo selettivo dalla melanina e dall’emoglobina, esercitando il suo effetto benefico sulle ghiandole di Meibomio
  • le ghiandole di Meibomio sono stimolate a riprendere il loro corretto e naturale funzionamento, ripristinando la stabilità del film lacrimale e prevenendo l’eccessiva evaporazione delle lacrime
  • il secreto lipidico aumenta in quantità ma anche in qualità

Benefici della terapia con luce pulsata

I pazienti con Sindrome dell’Occhio Secco grave riescono a trovare giovamento dal trattamento con luce pulsata, naturalmente nei casi in cui la patologia è associata ad una disfunzione delle ghiandole di Meibomio. Nello specifico, si sperimenta:

  • alleviamento dei sintomi: i sintomi – bruciore, sensazione di secchezza, arrossamento, prurito e sensazione di corpo estraneo – sono ridotti significativamente
  • miglioramento generale della qualità di vita: le attività quotidiane sono svolte in maggiore serenità
  • minore dipendenza dalle lacrime artificiali: si riduce l’autosomministrazione dei prodotti da banco spesso utilizzati per ripristinare l’idratazione della superficie oculare
  • effetti positivi a lungo termine: gli effetti del trattamento possono perdurare nel lungo periodo, riducendo la necessità di sottoporsi a frequenti trattamenti ripetuti.

In generale, la terapia con luce pulsata anche per i pazienti con Sindrome dell’Occhio Secco grave è altamente sicura e molto ben tollerata. Gli effetti collaterali possono essere blandi e del tutto temporanei e possono includere un arrossamento o una sensazione di calore nell’area perioculare. Naturalmente, è fondamentale che il trattamento sia eseguito da personale altamente qualificato, secondo un piano personalizzato sulla base delle esigenze del paziente e della gravità della sua condizione personale.